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Progetto Erasmus e l'ovvieta' nella scuola finlandese

Negli ultimi anni il sistema scolastico finlandese è considerato il più virtuoso al mondo e rappresenta un esempio cui molti Paesi dovrebbero guardare. 
Per questo motivo quest’anno l’Ipsia Fermo Corni di Modena ha aderito ad un Progetto Erasmus del Consorzio USR Emilia Romagna proprio in Finlandia, dal 5 all’11 marzo 2023, accogliendo l’approccio Job Shadowing. 
Lo Shadowing letteralmente sta per una modalita’ di rilevazione dei dati che si basa sul seguire come un’ombra una determinata persona. E’ un modo di accedere all’osservazione della quotidianita’ goffo per colui che accetta di essere pedinato, incomodo per la altre persone, ambiguo per il ricercatore (come molto ben descritto da Marianela Sclavi nel libro 'A una spanna da terra', pubblicato - da vera antesignana - nel lontano 1989).
Incertezze di identita’, reciproco studiarsi, una situazione in cui non si sa mai quali sono gli aspetti che possono darsi per scontati sono alcuni passaggi chiave di questa attivita’ di ricerca. Il trucco sta nell’assumere questi “inconvenienti” non come handicap, ma come strumenti privilegiati di rilevazione. Bisogna partire con una certa leggerezza, molta curiosita’ e una conoscenza di prima mano dei problemi che vogliamo indagare.
Nel nostro caso lo facciamo partendo da un approccio di confronto tra le dinamiche dell’Ipsia Fermo Corni di Modena, e la Tammerkosken Lukio school, una scuola pubblica secondaria superiore specializzata in arti visive e design, situata a Tampere, a nord di Helsinki, in Finlandia. Tampere e’ una delle piu’ grandi citta’ in Finlandia, mira ad essere pioniera in molti campi, e considera l'istruzione e l'innovazione elementi strategici della citta’.
Con il job shadowing si tratta di guardare senza sapere cosa guardare, e di osservare tutto quello che viene in mente per contrasto con la scuola italiana, permettendosi anche di stupirsi la’ dove tracciamo una mappa delle differenze tra i due contesti culturali. Proviamo a guardare la scuola con occhi nuovi, attraverso il filtro di aspettative e cornici interpretative diverse, appartenenti “all’altra” cultura, di modo che si possano osservare quegli elementi che sono considerati “ovvi”, scontati in un contesto, mentre nell’altro si collocano off-limits, cioe’ fuori del comune senso del possibile di coloro che vivono quella realta’. 
Ebbene l’ovvieta’ piu’ eclatante che osservo durante questa attivita’ di job shadowing in questa scuola finlandese e’ la fiducia.
Le famiglie non interagiscono con il sistema scolastico, perche’ si fidano dei docenti e degli studenti. Gli studenti sedicenni sono liberi di uscire dalla scuola in orario scolastico senza la supervisione di un docente, con attrezzature scolastiche di riprese video o fotografica di ultima generazione al seguito, perche’ i docenti si fidano degli studenti.  Alle riunione di staff, una docente fa tranquillamente la maglia davanti al Preside, e nessuno se ne cura. Un’altra docente si toglie le scarpe e fa lezione scalza. Nessuno giudica l’anomalia, semplicemente si resta nella fiducia della piena collaborazione dell’altro. 
Chiedo ad un docente come fa ad essere sicuro che gli studenti non copino, avendo assegnato a tutti la stessa verifica. La risposta, nello sguardo prima ancora che nelle parole, e’ inequivocabile: perche’ "e’ ovvio" che gli studenti vengano a scuola per imparare, non avrebbe senso che venissero a scuola per copiare. 


Tampere, 8 marzo 2023

Wilma Massucco